L’acqua che scorre nelle falde rende solubili alcuni sali minerali contenuti nelle rocce, in particolare Calcio e Magnesio sono gli elementi che in concentrazioni elevate creano incrostazioni all’interno delle tubazioni e degli apparecchi, soprattutto in presenza di acqua riscaldata, con aumento dei consumi elettrici e degli interventi di manutenzione. Il fatto che i sali siano disciolti in acqua rende praticamente impossibile la semplice filtrazione meccanica ( a meno che non vengano utilizzati particolari sistemi che sfruttano le proprietà di membrane osmotiche altamente selettive) Molto efficienti sono gli addolcitori che contengono delle resine per uso potabile che, attraversate dall’acqua, hanno la capacità di trattenere calcio e magnesio per effetto fisico dello scambio ionico. In pratica ioni di Ca e Mg sono sostituti dal Na( Sodio) riducendo così il grado di durezza, tale processo non altera la potabilità dell’acqua in ingresso. Quando le resine sono sature, un meccanismo automatico le rigenera, ripristinando le condizioni di partenza. La manutenzione di questi addolcitori è ridotta ad un controllo annuale per una eventuale ritaratura e il reintegro periodico, in base ai consumi, del sale in cristalli (NaCl) contenuto in un serbatoio ausiliario, che è necessario nella fase di rigenerazione delle resine. Solo a scopo informativo è vigore dal 25/06/09 il DPR 59/09 che prevede il trattamento dell’acqua obbligatorio ( art.4 comma 14). Il decreto stabilisce, in base al tipo d’impianto e alla durezza dell’acqua in ingresso, quali sono le tipologie d’intervento minime da realizzare. Le invierò una mail con l'estratto del DPR.